16/02/2024 CADONEGHE – Il caso delle 58.000 multe di Cadoneghe. La procura di Padova ha chiesto il processo per due vigili, uno dei quali è l’ex comandante. Nel frattempo continuano i procedimenti di annullamento delle sanzioni. || 17.000 multe sono state già annullate ma la macchina della giustizia va avanti sul caso delle 58.000 sanzioni scattate in poco meno di due mesi dai due velox posizionati lungo la strada 307 del Santo a Cadoneghe. Dopo averli iscritti nel registro degli indagati, la procura di Padova ha chiesto il processo per l’ex comandante dei vigili di Cadoneghe e un vigile. Per loro le accuse sono di falso in atto pubblico e per l’ex comandante anche di tentata concussione. Nel mirino degli inquirenti la taratura dei due apparecchi accesi lungo la strada del Santo. Il regolamento del ministero degli interni prevede infatti che prima di essere attivati, gli apparecchi misurino la velocità di almeno una ventina di mezzi in corsa, cosa che non sarebbe stata fatta, anzi i due indagati avrebbero redatto falsi atti pubblici dopo la richiesta arrivata dal sindaco Marco Schiesaro. Nel frattempo dopo la decisione annunciata dal primo cittadino a fine novembre di annullamento di tutte le multe, procede l’attività degli uffici. A gennaio sono state bloccate le 16.000 multe non ancora notificate, con determina, pubblicata nell’albo pretorio, si è messa la parola fine su altri 658 procedimenti. Si andrà avanti così, spiega l’amministrazione, a blocchi di 5/600 procedimenti fino a esaurimento con i moduli presentati dai cittadini controllati uno a uno per verificare che tutto sia fatto in modo corretto. (Servizio di Chiara Gaiani)


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