02/03/2024 BOVOLENTA – 50 coltellate in varie parti del corpo di Sara Buratin, la 40enne uccisa dall’ex compagno, con la donna che non ha avuto neppure il tempo per reagire. Questo emerge dall’esame del cadavere eseguito nell’istituto di medicina legale. Oggi l’autopsia. || Una furia cieca, un raptus. 50 le coltellate inflitte da Alberto Pittarello su Sara Buratin, la madre di sua figlia. Nel piccolo ricovero attrezzi dietro la casa della mamma di Sara Buratin, il 40enne caldaista avrebbe completamente perso il controllo infierendo sulla donna con un coltello da escursionista con una lama di venti centimetri. Questo emerge dall’esame esterno del corpo della giovane donna effettuato nella giornata di ieri, oggi la vera e propria autopsia. I primi colpi hanno raggiunto la donna, aggredita di spalle, al collo e alla nuca. Poi le coltellate sarebbe state inferte con violenza in varie parti del corpo: la schiena, il torace, la pancia con Sara che forse stordita subito non avrebbe di fatto reagito, pochi i tagli e le lesioni da difesa. Una ricostruzione che porta gli inquirenti, coordinati dal pm Sergio Dini, a escludere l’ipotesi della premeditazione. Alberto Pittarello non avrebbe quindi pianificato l’assassinio di Sara Buratin avvenuto probabilmente al termine dell’ennesimo tentativo fallito di provare a ricostruire una storia che invece era finita. (Servizio di Chiara Gaiani)


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