08/03/2024 PADOVA – La lotta della famiglia di Giulia Cecchettin ha riflessi anche nei dati forniti in occasione dell’8 marzo dal centro antiviolenza di Padova. 1210 le donne che vi si sono rivolte nel 2023, una su quattro ha meno di 30 anni. || Maltrattate e oggetto di persecuzione dal compagno attuale o dall’ex. In otto casi su dieci sono gli uomini che dicono di amarle a usare violenza sulle donne. Donne che hanno assunto nel 2023 una consapevolezza maggiore secondo i dati forniti in occasione dell’8 marzo dal centro antiviolenza di Padova. 1210 le donne accolte, tra quelle che hanno chiesto aiuto per la prima volta dopo 34 anni di attività del centro una su quattro ha tra i 18 e i 30 anni e questo grazie a Giulia Cecchettin e alla sua famiglia che, nonostante la tragedia che li ha travolti, stanno lottando per risvegliare coscienza e consapevolezza e stanno contribuendo a far sbocciare una nuova maturità sulla bontà dei rapporti. Per il 74%, le donne accolte dal centro di Padova sono italiane. Una donna su quattro per le violenze subite ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, una tra le vittime ha avuto una prognosi di 45 giorni, ma solo una donna su tre ha sporto querela o denuncia alle forze dell’ordine. Tra i problemi maggiori resta ancora quello del sostentamento perché se una donna su due ha un lavoro, spesso lo stipendio non è tale da garantire una vita dignitosa lontana dall’autore della violenza. Dati che fotografano come la strada sia lunga e in salita. Una strada che donne e uomini devono compiere le une accanto agli altri. (Servizio di Chiara Gaiani)


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