14/03/2024 PADOVA – C’è preoccupazione dopo il sequestro a Padova di carne positiva al virus della peste suina africana. Abbiamo chiesto ad un’esperta dell’ulss 6 quali rischi ci possono essere per l’uomo e gli animali || La carne positiva al virus della peste suina africana sequestreta durante i controlli messi in campo a febbraio dai carabinieri del Nas insieme al Sian e al servizio Veneterinario dell’Ulss 6 Euganea era destinata ad alcuni ristoranti etnici di Padova. Il patongeno è stato riscontrato in alcuni prodotti lavorati come salsicce, anche se non è pericoloso per l’uomo bisogna sempre prestare attenzione alla provenienza degli alimenti.Bisogna evitare che il virus, che si trasmette tra i suidi, entri in contatto con altri animali selvatici o domestici e che arrivi agli allevamenti. Se ciò avenisse avrebbe gravi conseguenze per la produzione e l’export di carni.Focolai tra i cinghiali sono stati riscontrati in Lazio, Liguria, Piemonte, ma non in Veneto quindi bisogna fare attenzione. – Intervistati Dott.ssa MARIA CHIARA BOVO (Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti Ulss 6) (Servizio di Valentina Visentin)


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