29/03/2024 PADOVA – Truffe agli anziani. A Padova da inizio anno è già il terzo caso in cui le organizzazioni usano minorenni. L’ultimo in ordine di tempo un sedicenne fermato dalla polizia con i 50.000 euro sottratti a un’anziana di 84 anni. || Arrivano in treno e se ne vanno in treno. Qualche volta con le mani vuote, qualche altra con soldi e gioielli appena sottratti alla loro anziana vittima. Sempre più piccoli i truffatori assoldati dalle organizzazioni malavitose campane. A Padova già tre i casi di baby truffatori. Due appena quindicenni, quello che lunedì è entrato nell’appartamento di un’84enne con la scusa di ritirare i soldi necessari a pagare la cauzione per il figlio coinvolto in un grave incidente di anni ne aveva solo sedici. Minorenni ma professionisti, pronti a rimediare delle denunce ma ben consapevoli che nel loro caso la legge non prevede l’arresto. Il sedicenne, individuato dagli agenti della squadra mobile su un treno diretto a Napoli già arrivato a Roma, era riuscito a impossessarsi di due elenchi telefonici di Padova, pagine bianche e pagine gialle, strumenti di lavoro per le bande che li studiano a caccia delle loro vittime. Un sedicenne che aveva già collezionato denunce specifiche. – Intervistati CARLO PAGANO (Dirigente Squadra Mobile di Padova) (Servizio di Chiara Gaiani)


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