03/04/2024 SAN MARTINO DI LUPARI – A meno di un mese dall’attentato che aveva “spento” il velox lungo la strada regionale 53 Postumia a San Martino di Lupari l’apparecchio sta per tornare in funzione. || Non ha ancora un nome il misterioso “Fleximan” che uno dopo l’altro ha abbattuto in pochi mesi cinque velox in provincia di Padova ma anche l’ultimo misuratore di velocità, fatto esplodere nella notte del 10 marzo scorso lungo la sr53 Postumia, è tornato quasi operativo. Nelle ultime ore il dispositivo posizionato a ridosso del centro abitato di Campagnalta è stato ripristinato dalla società che lo ha in gestione su incarico del comune. Un’esplosione quella che lo aveva danneggiato su cui stanno indagando i carabinieri che coordinano le inchieste sui danneggiamenti compiuti anche a Cadoneghe, Tribano, Carceri e nell’Alta Padovana a Villa del Conte. L’apparecchio è tarato sui 70 chilometri orari, lungo una strada, la regionale Postumia, percorsa ogni giorno da diecimila veicoli. Posizionato nel novembre 2016, l’apparecchiatura era arrivata a rilevare, prima dell’attentato un numero esiguo di infrazioni: sei, sette al giorno. Una sorpresa il danneggiamento per Nivo Fior, sindaco di San Martino di Lupari che da subito aveva spiegato che il velox, una volta terminati gli accertamenti necessari, sarebbe stato riacceso nel totale e pieno rispetto della legalità. (Servizio di Chiara Gaiani)


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