08/04/2024 PADOVA – Salgono a 27 i daspo nei confronti degli ultras catanesi coinvolti nei disordini allo stadio Euganeo del 19 marzo scorso. Il Questore di Padova ha disposto altri 11 divieti di partecipazione alla manifestazioni sportive, tra i convolti anche un tifoso catanese con obbligo di dimora che per evitare il daspo si spaccia per il cugino minorenne. || Continuano i provvedimenti contro i tifosi del Catania coinvolti nell’invasione di campo e negli scontri scoppiati allo stadio Euganeo durante la finale di andata di Coppa Italia di Lega Pro lo scorso 19 marzo. Altri 11 daspo, 6 della durata di dieci anni con obbligo di firma, 4 della durata di 5 anni e uno della durata di 3 anni sono stati disposti dal Questore di Padova Marco Odorisio, per gli 11 tifosi è stato anche ordinato il foglio di via obbligatorio. Salgono così a 27 i provvedimenti contro gli ultras violenti che hanno partecipato al lancio di petardi e fumogeni contro i tifosi biancoscudati. La digos e la divisione anticrimine grazie ai filmati delle telecamere hanno identificato questi 11 ultras che sono stati anche denunciati. I 6 tifosi con daspo di 10 anni in passato erano già stati interdetti dalla partecipazione a manifestazione sportive, alcuni di loro hanno precedenti per rissa, minaccia, lesioni e reati contro l’ordine pubblico. Tra i tifosi con daspo di 5 anni anche un 18enne. Gli 11 ultras hanno invaso il campo a volto semicoperto scagliandosi contro le vetrate della tribuna est armati di cintura, lanciando petardi e bombe carta e hanno aggredito i poliziotti con calci e pugni. Uno di loro, un pregiudicato di 23 anni, in stazione a Padova dopo gli scontri è stato trovato con fumogeni e petardi, aveva l’obbligo di dimora a Catania per reati di spaccio e rissa perchè aveva pestato un coetaneo in discoteca, ma ai poliziotti ha fornito generalità false spacciandosi per il cugino minorenne che invece si trovava a Catania. Per questo è stato denunciato. (Servizio di Valentina Visentin)

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