24/04/2024 PADOVA – Vincitrice della biennale d’arte operata a Padova dopo un incidente mentre allestiva la sua opera, ecco il suo racconto || Dell’Italia e del Veneto conserverà due bei ricordi, il primo il Leone d’Oro alla 60esima Biennale d’Arte di Venezia con l’opera del suo collettivo, il secondo il dito della mano salvato dall’amputazione grazie a un delicatissimo intervento chirurgico dei medici dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Plastica dell’azienda ospedaliera di Padova. Lei è Erena Arapere Baker artista neozelandese del colletivo Mataaho, domenica 14 aprile mentre stava installando la sua opera con altre tre connazionali si è procurata lo sguantamento del quarto dito della mano.”I medici e gli infermieri sono stati davvero bravi con me, mi sono sentita al sicuro” Racconta Erena che insieme al marito stringe il prestigioso riconoscimento. Proprio mentre era ricoverata in ospedale ha ricevuto la telefonata che le comunicava di aver vinto un premio. I medici hanno fatto il possibile per consertirle di essere presente al momento della premiazione a Venezia.I chirurghi plastici hanno eseguito un reimpianto del pezzo di dito mediante innesti di vene prelevate dall’avambraccio e messe a ponte per creare sia l’afflusso arterioso che venoso. L’intervento è durato sei ore. Erena è stata dimessa e tornerà in Nuova Zelanda dove farà dei controlli, la completa guarigione è prevista entro un mese. – Intervistati ERENA ARAPERE BAKER (Collettivo Mataaho – Vincitrice Biennale Venezia), Prof. FRANCO BASSETTO (Dir. UOC Chirurgia Plastica Azienda Ospedaliera di Padova), Dott. TITO BRAMBULLO (UOC Chirrugia Plastica Azienda Ospedaliera di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)


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