07/05/2024 MONSELICE – Un primario dell’Ospedale di Schiavonia chiamato a difendersi dall’accusa di violenza sessuale, il prossimo 20 giugno il giudice del Tribunale di Verona dovrà decidere se mandarlo a processo o meno. || Si è difeso davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Verona un primario dell’Ospedale di Schiavonia accusato di violenza sessuale da una dottoressa che lavora nel suo stesso reparto. Il medico ha negato ogni accusa. Il giudice ora dovrà decidere se mandarlo a processo o archiviare il procedimento a suo carico. I fatti contestati non sono avvenuti in reparto ma durante un convegno medico nel 2022 a Negrar. Si è difeso davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Verona un primario dell’Ospedale di Schiavonia accusato di violenza sessuale da una dottoressa che lavora nel suo stesso reparto. Il medico ha negato ogni accusa. Il giudice ora dovrà decidere se mandarlo a processo o archiviare il procedimento a suo carico. I fatti contestati non sono avvenuti in reparto, ma durante un convegno medico nel 2022 a Negrar. Durante una giornata del convegno il primario avrebbe rivolto alla collega esplicite proposte sessuali approcciandola anche fisicamente nonostante il suo netto rifiuto. Il primario inizialmente era stato sospeso dall’incarico, sospensione poi congelata. La dottoressa invece è rimasta a lavorare nel reparto nonostante avesse chiesto un trasferimento, oltre alla denuncia si era anche rivolta ad un sindacato contestando una mancata tutela sul posto di lavoro. Il gudice del Tribunale di Verona ha raccolto la difesa del medico per il prossimo 20 giugno si saprà se il primario dovrà andare a processo. (Servizio di Valentina Visentin)

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