21/05/2024 MEGLIADINO SAN VITALE – Non si ferma l’emergenza nella Bassa Padovana dove continuano a preoccupare i livelli del Fratta. Allagata da domenica la zona golenale a Megliadino San Vitale dove grossi danni si sono verificati in alcune proprietà e l’acqua stenta a defluire. || Un’immensa distesa d’acqua dove fino a giovedì c’erano campi coltivati a mais e barbabietola. La piena del fiume Fratta non cessa con un livello di 9 metri sul mare, uno dei più alti registrati nella sua storia. Le idrovore fatte funzionare a seconda della capacità di ricezione del fiume, non hanno potuto nulla e da domenica gli allagamenti si sono estesi raggiungendo anche alcune aziende come racconta Daniela Bordin, consigliere delegato alla protezione civile della provincia di Padova. Quest’area era stata interessata nel 2010 dalla rottura del Frassine e a memoria d’uomo era stata allagata in questo modo solo nel maggio 1905, il giorno 19. Poi i lavori di consolidamento degli argini avevano salvato le proprietà. Nel Fratta del resto confluiscono anche le acque del bacino vicentino di Montebello. – Intervistati DANIELA BORDIN (Consigliera Delegata Protezione Civile Provincia di Padova), RENZO ORTOLAN (Ex funzionario uffico tecnico) (Servizio di Chiara Gaiani)


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