10/07/2024 PADOVA – La sentenza della Corte d’Appello di Venezia in merito ai ricorsi della Procura di Padova e del Ministero dell’Interno sulla legittimità degli atti d’anagrafe dei figli di mamme arcobaleno registrati dal Sindaco Sergio Giordani a partire dal 2017 ha rimandato tutto alla Consulta e ha deciso quindi il rinvio della causa all’udienza del 23 dicembre 2024. || Una sentenza a sorpresa quella emessa dalla corte d’Appello di Venezia che non ha accolto i ricorsi della Procura di Padova e del Ministero dell’Interno contro la validità dei certificati di nascita con ‘doppio cognome’ dei figli di mamme gay, ritenendo opportuno che sulla questione “si pronunci la Corte Costituzionale”. Pur in assenza di un giudizio sul merito, questo è un altro passo favorevole alle mamme arcobaleno del Veneto che chiedono da sempre una legge in materia e in attesa di questa legge che la Consulta si esprima sulla legittimità degli atti anagrafici dei bambini registrati dal Comune di Padova a partire dal 2017. Anche il sindaco di Padova Sergio Giordani che negli anni ha sempre registrato all’anagrafe i bambini figli di due mamme con il doppio cognome ha commentato la notizia. “Ho sempre agito nell’interesse di queste bambine e bambini, sempre in coscienza e come ho sempre detto continuerò a farlo finché un giudice non mi dirà che è contro la legge. Ora attendiamo con grande rispetto il pronunciamento della Corte costituzionale” ha detto Giordani. – Intervistati IRYNA SHAPARAVA (Referente Famiglie Arcobaleno Veneto), FRANCESCA BENCIOLINI (Assessora Servizi Demografici di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)


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