29/08/2024 ABANO TERME – Mai creduto al suicidio di Nicoleta, ne sono convinte le legali della famiglia Rotaru, mentre i carcere l’ex marito si professa innocente || Mentre dal carcere Erik Zorzi continua a ribadire di non aver ucciso l’ex moglie Nicoleta Rotaru, le legali della famiglia della 39enne moldava morta il 2 agosto 2023 non hanno dubbi sulla volontà di Nicoleta di vivere e di vivere con le sue figlie. Per questo le legali Tatiana Vija e Roberta Cerchiaro hanno trascritto tutti gli audi registrati dalla 39enne e che testimoniano le vessazioni e le violenze subite per mano dell’ex compagno nel corso degli anni e hanno portato tutto in Procura. In un primo momento visto che l’esito dell’autopsia avvalorava la tesi del suicidio, responso poi cambiato alla luce dell’audio della notte della morte, le due legali avevano insistito per indagare per istigazione al suicidio, ma erano sicure che Nicoleta fosse stata uccisa. Nel frattempo Erik Zorzi che ieri in carcere dove si trova da marzo ha parlato con la sua legale Silvia Masiero chiede di poter ottenere i domiciliari in attesa dell’udienza preliminare prevista per il 17 settembre chiede delle sue figlie come ci ha detto al telefono la legale. Per gli investigatori che hanno ascoltato i file audio registrati da Nicoleta negli ultimi due anni c’è il timore che l’uomo abbia percorsso e insultato anche le bambine, costringendole al silenzio nei mesi in cui si credeva che Nicoleta si fosse suicidata. – Intervistati Avv. TATIANA VIJA – Legale della famiglia Rotaru (Al telefono) (Servizio di Valentina Visentin)
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