17/09/2024 ABANO TERME – Questa mattina in Tribunale a Padova l’udienza preliminare nei confronti di Erik Zorzi il 42enne di Abano Terme imputato per l’omicidio dell’ex moglie Nicoleta Rotaru || Erik Zorzi affronterà il processo in Corte d’Assise che comincerà il prossimo 14 novembre. Il camionista di Abano Terme accusato dell’omicidio volontario aggravato della ex moglie Nicoleta Rotaru è stato rinviato a giudizio durante l’udienza preliminare in Tribunale a Padova. Il 42enne era presente in aula, è rimasto in silenzio, l’avvocata che lo difende Silvia Masiero ha ribadito la dichiarazione di non colpevolezza dell’imputato e ha presentato una perizia di parte contestando la tesi dell’omicidio. Nicoleta Rotaru era stata trovata esanime nel bagno di casa all’alba del 2 agosto 2023 con una cintura legata al collo, il marito Erik Zorzi aveva chiamato i soccorsi dicendo che la donna si era suicidata. Grazie all’insistenza delle legali della famiglia di Nicoleta mesi dopo è stato rinvenuto un audio in cui si sentono i rumori dell’omicidio e tutte azioni messe in campo da Zorzi per simulare il suicidio. In aula erano presenti anche la mamma e la sorella di Nicoleta, arrivate dalla Moldavia, che si sono costituite parte civile. Costitutita parte civile anche l’associazione nazionale Dire che riunisce tutti i centri antiviolenza d’Italia. Nicoleta Rotaru in due occasioni si era rivolta al Centro Antiviolenza di Abano Terme.Erik Zorzi è in carcere da marzo, nei mesi seguenti il delitto dell’ex moglie le figlie erano rimaste a casa con lui fino all’arresto. Bimbe che sarebbero state maltrattate in passato e costrette al silenzio dopo la morte della mamma. Fuori dall’aula del Trubunale anche un’amica di Nicoleta che con lei aveva studiato e che è voluta essere vicino alla famiglia. – Intervistati Avv. SILVIA MASIERO (Legale Erik Zorzi), Avv. AURORA D’AGOSTINO (Legale Centro Veneto Progetti Donna), MARIANGELA ZANNI (Pres. Centro Veneto Progetti Donna) (Servizio di Valentina Visentin)
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