04/10/2024 PADOVA – A Palazzo Zabarella a Padova aperta la mostra dedicata a Matisse, Picasso, Modigliani e Mirò. L’arte di inizio Novecento riscoperta attraverso i disegni di questi garndi maestri || “Ho imparato a dipingere come Raffaello, adesso devo imparare a disegnare come un bambino” Pablo Picasso alla fine della sua carriera aveva compreso quanto il disegno fosse la forma d’arte più potente, istintiva e intima per un artista. Ed è attraverso il disegno che la mostra che si è aperta a Palazzo Zabarella a Padova vuole fa scoprire uno dei periodi più innovativi dell’arte contemporanea. Con la mostra Matisse, Picasso, Modigliani e Mirò un viaggio tra le avanguardie nate tra inizio 900 e dopo la seconda guerra mondiale. Dalle sperimentazioni del cubismo, alle provocazioni del dadaismo passando per l’astrazione e il mondo onirico del surrealismo. Grande protagonista di questa Mostra è Matisse raccontato attraverso i suoi schizzi e i disegni preparatori della celebre Danza capolavoro simbolo del movimento Fauve.47 artisti e più di 130 opere che arrivano dal grande museo francese di Grenoble.Si comincia con i disegni neoimpressionisti di Signac, si passa alla linea sinuosa e ai colori di Matisse, al centro del percoso le forme cubiste affiancate al ritorno alla figurazione con il capolavoro “Ritratto di Olga” di Piacasso e alla scomposizione dello spazio con Delaunay, Leger e Gris. Verso la fine del viaggio la libertà espressiva di Jean Arp, Mirò e Jean Cocteau. I ritratti di Modigliani.La mostra resterà aperta fino al 12 gennaio. – Intervistati FERNANDO MAZZOCCA (Curatore scientifico della Mostra), FEDERICO BANO (Presidente Fondazione Bano), ANDREA COLASIO (Assessore alla Cultura di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)
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