12/10/2024 PADOVA – Salute mentale e disabilità l’allarme del Terzo Settore Veneto che chiede aiuto alla Regione “mancano risorse vitali per garantire i servizi”. || Crescono i bisogni, ma le risorse restano carenti. E’ il grido di allarme lanciato dalle Organizzazioni di rappresentanza del Terzo Settore alla Regione dopo un lungo confronto per chiedere fondi per coprire gli incrementi legati ai costi di rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Confcooperative, Anfass e Uneba gli esponenti principali in Veneto nel campo dell’assistenza per i servizi alla disabilità e salute mentale chiedono un nuovo incontro con la Regione.A rischio ci sono i servizi per disabili, malati psichiatrici, anziani un bacino ci oltre 14 mila persone in Veneto seguite da 16 mila addetti che operano nelle strutture e nei centri diurni. Le risorse messe in campo attualmente dalla regione sono insufficienti si stima servono almeno 1/3 in più di quelle erogate.Oltre ai costi legati al personale, negli ultimi anni sono aumentate anche le spese per i pasti, la manutenzione degli immobili, l’energia, i trasporti e tutti gli altri servizi necessari alla gestione di queste strutture. E anche le famiglie sono in difficoltà. – Intervistati STEFANO RIZZO (Rappresentante Uneba Veneto), ROBERTO BALDO (Presidente Confcooperative Federsolidarietà Veneto), GRAZIELLA LAZZARI PERONI (Presidente Anffas Veneto) (Servizio di Valentina Visentin)
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