21/10/2024 CAMPOSAMPIERO – La sensazione “di aver qualcosa che si muove nell’occhio” parole che hanno allarmato i medici dell’oculistica di Camposampiero che hanno operato e curato un caso di verme Loa Loa più unico che raro. || Un caso clinico unico, che i medici in Italia studiano solo sui manuali, quello capitato ai dottori del Pronto Soccorso e dell’Oculistica dell’Ospedale di Camposampiero e che ha coinvolto con un apporto determinante il Laboratorio di Analisi dell’Ulss6. Il paziente in questione che alla fine è stato curato con successo è un uomo originario del Camerun affetto da loiasi, un’infezione provocata da un verme parassita dell’uomo chiamato Loa Loa, limitato alla zona delle foreste pluviali dell’Africa occidentale e centrale. L’uomo lamentava un fastidio all’occhio “come qualcosa che si muove” oltre alla lacrimazione, prurito ed edemi a caviglie e polsi. I medici dell’oculistica dopo aver eseguito un intervento d’urgenza hanno stanato il verme, lo hanno addormentato e catturato all’interno dell’occhio. Dopo di che è stato analizzato confermando l’appartenenza alla famiglia Loa Loa trasmesso all’uomo da una puntura di tafano. Le analisi el sangue hanno confermato tracce dei vermi nel corpo dell’uomo che da nove anni non rientrava nel suo paese e dunque si è così dimostrato il più longevo caso di loiasi, un caso più unico che raro nelle nostre latitudini. La cura di questo paeziente ha permesso alla squadra di medici camposampieresi di aggiudicarsi il primo premio al 56esimo congresso Nazionale della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica. (Servizio di Valentina Visentin)


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