21/11/2024 MONTAGNANA – Assalto in casa, anziano picchiato con il cavo del telefono per fargli svelare il nascondiglio del denaro: un rapinatore è stato arrestato || Erano le due di notte dell’11 di luglio dell’anno scorso, quando un pensionato di Montagnana era stato svegliato di soprassalto da due rapinatori che si erano introdotti in casa sua: i malviventi lo avevano minacciato con un cacciavite e lo avevano picchiato ripetutamente, utilizzando anche un cavo elettrico per farsi consegnare i soldi che il poveretto aveva nascosto in casa. Alla fine, stremato per il trattamento subito, l’anziano aveva detto ai visitatori notturni dove erano nascosi i soldi e i due se n’erano andati con 14 mila euro in contanti, facendo perdere le proprie tracce. Ma non del tutto, perché uno dei due aveva perso il gilet catarifrangente che portava durante l’assalto: lo avevano trovato i carabinieri sotto la finestra utilizzata dai rapinatori per introdursi nell’abitazione. Il giubbino è stato passato al setaccio, rivelando un profilo genetico che gli inquirenti hanno incrociato con le informazioni fornite dalla vittima dell’aggressione. Materiali, indizi e testimonianze hanno portato a identificare un cittadino albanese di 34 anni, ritenuto responsabile della rapina aggravata e di lesioni personali aggravate: è stato arrestato a Maricanise, nel casertano, dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Padova, con il supporto dell’Arma locale, in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Rovigo su richiesta della Procura polesana. Il trentaquattrenne è stato portato nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. (Servizio di Ferdinando Garavello)
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