03/12/2024 PADOVA – Il primo dicembre è stata la giornata mondiale nella lotta conytro l’Aids, se parla meno ma questa malattia vede ancora un numero elevato di contagi sorpattutto in alcune aree del mondo. A Padova presentati i dati sui contagi e le cure e sui protocolli che riguardano le donne in gravidanza e i bambini. || Sono 1800 gli adulti sieropositivi in cura al dipartimento di malattie infettive dell’Azienda Ospedaliera di Padova: la gran parte sono uomini, il 23% donne e il 17% stranieri. Lo scorso anno sono stati eseguiti 1230 test anonimo su persone con età media di 35 anni. Nel 2023 in Italia ci sono stati quattro nuovi casi di diagnosi da infezione da HIV ogni 100mila persone. In Veneto invece 1,1. Purtroppo la diagnosi è ancora tardiva nella maggior parte dei casi.Importante è sollecitare lo screening e ricordare le pratiche di prevenzione. L’obiettivo che adesso si è data l’ Organizzazione Mondiale della Sanità è garantire al 90% degli individui con HIV soppressa un’alta qualità della vita percepita. L’Aids però è una malattia che fa ancora paura percepita da molti come uno stigma.A Padova il centro specializzato nella diagnosi e cura segue anche i bambini, Attualmente ha in carico 260 minori con uno o due nuovi casi l’anno provenienti per lo più da Africa o Est- Europa. – Intervistati Prof.ssa ANNAMARIA CATTELAN (Dir. UOC Malattie Infettive Azienda Ospedaliera Padova), GIUSEPPE DAL BEN (Direttore Generale Azienda Ospedaliera di Padova), Dott.ssa OSVALDA RAMPON (UOC Pediatria Azienda Ospedaliera di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)


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