08/01/2025 CADONEGHE – La morte di Giordano Sanginiti, lo studente di medicina, finito con la sua moto in una buca lungo la strada regionale 308 tra i comuni di Cadoneghe e Campodarsego. Chiesto il rinvio a giudizio per due funzionari di Veneto Strade. || Sarà il Gup del tribunale di Padova a decidere il 4 febbraio prossimo se i due funzionari di Veneto Strade dovranno andare a processo per la morte di Giordano Sanginiti. Ironia della sorte, era il 4 febbraio 2023 quando lo studente di medicina che viveva a Mirano, nel veneziano, con la famiglia, mentre percorreva con la sua moto la strada 308 del Santo aveva perso il controllo del mezzo dopo essere finito in una buca ai confini tra i comuni di Cadoneghe e Campodarsego. Un incidente che non gli aveva lasciato scampo. Da subito i genitori avevano chiesto giustizia e si erano affidati allo Studio 3A. A quasi due anni dalla morte, la perizia disposta dal tribunale ha stabilito che lo studente indossava regolarmente il casco e percorreva la strada a una velocità consentita. Nel mirino quindi proprio una maledetta buca che infatti pochi giorni dopo Veneto Strade aveva provveduto a rattoppare lungo la strada posizionando cartelli segnalatori fino a quel momento mancanti. I due funzionari, un 39enne di Zelarino e un 61enne di San Donà di Piave, sono accusati di omicidio stradale. (Servizio di Chiara Gaiani)


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