15/01/2025 PADOVA – Arriva a 87 anni l’età media dei pazienti ricoverati nella geriatria dell’ospedale di Padova. Sempre maggiori le possibilità di cura per la terza età: anche per gli anziani si valutano i trapianti. || Se la solitudine e l’ampio numero di patologie che si riconosce nella demenza e nel decadimento cognitivo sono tra i problemi maggiori degli anziani, a livello di cura, la qualità dell’assistenza porta ad avere un paziente sempre più vecchio. (tab pag 006) Sono 851 i pazienti ricoverati nell’unità operativa complessa di geriatria dell’azienda ospedale università di Padova nel 2024 con un’età media di 87 anni, cresciuta di due anni rispetto agli 85 del 2021. Si allunga la vita, diminuiscono i giorni di ricovero arrivati nel 2024 a nove. Una cura che, spiega il direttore generale Giuseppe Dal Ben, deve essere a 360°. Strutture intermedie come gli ospedali di comunità sono una prima risposta. Se il futuro è destinato a vedere un aumento della popolazione anziana, già da oggi i medici danno qualche suggerimento per arrivare a vivere una vecchiaia più in salute possibile. Anche la spiritualità aiuta a invecchiare meglio, secondo studi condotti dai sanitari dell’unità operativa complessa di geriatria. Anziani per i quali sarà sempre più pensabile come cura anche il trapianto di fegato o polmone. – Intervistati GIUSEPPE DAL BEN (Direttore Generale Azienda Ospedale Università Padova), GIUSEPPE SERGI (Direttore Uoc Geriatria) (Servizio di Chiara Gaiani)


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