28/01/2025 MONSELICE – Scoperto il responsabile dell’atto intimidatorio avvenuto a Monselice lo scorso 24 gennaio. || Ha agito animato dal rancore per aver ricevuto una multa per divieto di sosta. E’ questo quello che ha raccontato ai carabinieri per giustifcarsi di aver lasciato una testa mozzata e le zampe di un cinghiale davanti ad una delle entrate del comune di Monselice. Il responsabile del macabro gesto è un 64enne che vive nella città della rocca, che ora è accusato di minaccia aggravata. L’uomo lo scorso 24 gennaio all’alba ha lasciato i resti dell’animale davanti all’entrata dell’ufficio anagrafe. Nonostante il cappuccio calato sul volto è stato identificato perchè le telecamere di videosorveglianza del municipio hanno ripreso la sua auto e in modo ben visibile la targa. In poche ore è stato individuato e quando i militari si sono presentati in casa ha spiegato di aver lasciato la testa di cinghiale per ripicca, nei giorni precedenti la polizia locale lo aveva multato per un divieto di sosta, una contravvenzione da 29 euro, questo il motivo che lo avrebbe spinto a posizionare l’animale fatto a pezzi, niente in confronto alle accuse di minaccia aggravata di cui ora dovrà rispondere. (Servizio di Valentina Visentin)


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