05/02/2025 PADOVA – Reazioni diverse nella politica sull’istituzione della zona rossa a Padova. La maggioranza frena, Lega e Fratelli d’Italia più che favorevoli. || Sulla zona rossa di Padova la politica si divide. Il centrodestra plaude all’iniziativa del Ministero e di conseguenza, alla sua applicazione sul territorio da parte di Prefettura e Questura, il centrosinistra precisa che non ci saranno cambiamenti sostanziali, in quanto il provvedimento di Daspo urbano della Polizia Locale esiste già nella zona della Stazione. Il centrosinistra teme che Padova sia percepita come una città in emergenza.Secondo il Sottosegrsatrio alla Giustizia, il leghista Andrea Ostellari, invece, l’istituzione di una zona rossa dove rafforzare le misure di prevenzione per aumentare la sicurezza è un’ottima notizia. La voce dei cittadini e di chi, come la Lega, aveva chiesto più controlli e più repressione in un’area fra le più pericolose è stata ascoltata. Ora le Forze dell’Ordine avranno più strumenti per contrastare gli episodi violenza e illegalità.Per il Partito Democratico, infine, la sicurezza in una città non si misura e si promuove solo in termini di ordine pubblico, ma soprattutto, pensando alle competenze dirette del Comune, attraverso il benessere sociale, la rigenerazione urbana, la partecipazione della comunità e l’inclusione di tutte le fasce della popolazione. Con interventi sociali, afferma il PD, sono già state sottratte al degrado molte zone pregiate della città. – Intervistati CHIARA GALLANI (Cons. Comunale Coalizione Civica), ELENA CAPPELLINI (Cons. Comunale Fratelli d’Italia), FRANCO CORTI (Segretario Partito Democratico Padova) (Servizio di Federico Fusetti)


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