03/03/2025 CORREZZOLA – Due napoletane di 35 e 28 anni sono state arrestate per tentata truffa. Avevano fatto credere alla vittima, di Correzzola, che il padre rischiava di finire in prigione e che servivano 12mila euro in contanti per liberarlo. || Due donne sono state arrestate dai poliziotti della Questura di Padova, avevano tentato di truffare una 60enne con la tecnica del cosiddetto finto carabiniere. Una delle due donne era già sottoposta alla misura dell’obbligo di dimora nel comune del napoletano dal quale invece si è illegalmente allontanata per spostarsi nel padovano. I fatti sono avvenuti a Correzzola, dove la vittima aveva ricevuto la chiamata di un uomo che si era qualificato come Colonnello dei Carabinieri, cje le aveva comunicato che l’anziano padre aveva investito una donna incinta di 8 mesi ricoverata in gravi condizioni. In preda al panico, la signora passava la cornetta telefonica al marito, al quale il finto Colonnello chiedeva di recarsi subito in Ospedalre. Rimasta così in casa solo con la nipotina di 5 anni, la 60enne rimaneva a telefono con il finto Carabiniere che avvertiva la donna, ormai sempre più agitata e impaurita, che l’avrebbe contattata l’avvocato, che in effetti le fa credere che, per evitare il carcere all’anziano genitore, avrebbe dovuto pagare 12.000 euro in contanti, o in alternativa gioielli o monili in oro. La donna così preparava una busta con le 2 fedi, alcuni anelli, due collane d’oro, alcuni bracciali e orecchini, attendendo la collaboratrice dell’avvocato che sarebbe passata a ritirarli, ma la truffatrice viene bloccata all’ingresso dell’abitazione dagli agenti, così come la sua complice, che l’attendeva in auto. E così le due donne, di 35 e 28 anni, entrambe della provincia di Napoli, sono state arrestate per tentata estorsione e trasferite nel carcere di Verona. (Servizio di Federico Fusetti)
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