29/03/2025 PADOVA – Le voci e le sensazioni della platea leghista, circa 2000 persone in sala, ma spiccano assenze illustri || Arrivano sottosegretari, europarlamentari, sindaci di tutto il Veneto, lo squadrone di governatori del Nord, circa duemila persone in sala, ma spiccano due assenze illustri che alla fine si notavamo di più rispetto a tutta la platea leghista accorsa a Padova per ascoltare il discorso di Matteo Salvini manifesto della sua ricandidatura a segretario. I grandi assenti sono due assessori regionali Roberto Marcato, l’anima leghista, alle ultime regionali l’uomo del partito che ha ottenuto più preferenze e Gianpaolo Bottacin, ufficalmente impegnato a Pederobba ad un appuntamento della protazione civile. Chi non c’è, ma suo malgrado è protagonista anche dei ragionamenti della base leghista è il generale Roberto Vannacci.Nella locandina dell’evento vicino ad Alberto da Giussuno spunta il tricolore. I discorsi più apprezzati dalla platesa restano quelli di Luca Zaia e Alberto Stefani.All’interno della sala i big guardano al futuro per le due questioni chiave per per il Veneto: l’autonomia e le prossime regionali. – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso), On. PAOLO BORCHIA (Europarlamentare), Sen. ANDREA OSTELLARI (Sottosegretario alla Giustizia) (Servizio di Valentina Visentin)


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