29/03/2025 PADOVA – Al precongresso di Padova, il leader leghista Matteo Salvini dà la sua disponibilità a ricandidarsi segretario del partito, ma a patto che la Lega si ricompatti e si lasci alle spalle polemiche e dissenso interni. || Sì alla ricandidatura a segretario del partito, tra una settimana a Firenze, ma solo con la garanzia di azzerare attacchi, polemiche e fughe in avanti. Dal palco di Padova, Matteo Salvini detta le sue condizioni e chiede ai militanti di ricompattare le fila. Così da spegnere quel dibattito interno che negli ultimi anni ha portato a prese di distanza e anche ad espulsioni. Scandisce le tappe, al congresso federale seguiranno i ragionamenti sulle regionali. Alla coalizione Salvini ribadisce che proporrà un candidato leghista: se Zaia non dovesse essere, il segretario esalta percorso e meriti del segretario regionale Alberto Stefani. Quanto a Roberto Vannacci, getta acqua sul fuoco. Parla di Lega collante e pungolo del centrodestra, Salvini, invita i giovani sul palco e ripete come un mantra che la Lega deve allargarsi, deve includere. Parla di riforma della giustizia sempre più urgente e del programma di Governo. Logico e naturale essere autonomisti e sovranisti, neanche un euro sia speso nel riarmo, la presidente della Commissione europea Von Del Layen pensa di essere il cancelliere tedesco, attacca. Sul tema dazi il Governo tratti direttamente con la Casa Bianca, conclude, senza la mediazione europea. Trump amico e alleato, con il suo vice Vance invitato a Cortina per i Giochi 2026. – Intervistati MATTEO SALVINI (Segretario federale Lega) (Servizio di Lina Paronetto)


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