22/05/2025 PADOVA – Una serata evento in città per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. Domani sera l’appuntamento al Fronte del Porto alla Guizza con i coristi per caso e due degli artisti della Biennale Gaza. || Ola Al-Sherif è scappata da Gaza quattrogiorni prima che chiudessero il check point con Rafah. Con lei, la figlia, la mamma e la sorella. Vive da un fratello e assapora una libertà mai conosciuta in 28 anni di vita dopo aver perso tutto. Hamada Elkept è fuggito da Gaza prima di lei. Ha raccontato la sua storia di artista “rinchiuso” in una stanza che solo da poco ha potuto vedere con i suoi occhi opere ammirate solo nei libri. Sono due degli artisti di Biennale Gaza che al Fronte del Porto racconteranno i loro lavori, solo quattro quelle uscite dalla striscia, in una Biennale desiderata ma irrealizzabile. Un racconto che sarà accompagnato dalle voci dei 42 coristi per caso. Un concerto perché, gli occhi di Ola e di Hamada lo hanno ben raccontato, è la richiesta di “cessate il fuoco” che arriva ogni parte del mondo “la poca pochissima speranza rimasta per loro”. (Servizio di Chiara Gaiani)


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