28/05/2025 PADOVA – Dal 31 maggio parte la tredicina in preparazione della festa di Sant’Antonio che si celebra il 13 giugno. Un cammino di fede e devozione con la basilica aperta e pronta ad accogliere “pellegrini di speranza” nell’anno del giubileo. || Un cammino nel nome del Santo, la sua basilica pronta ad accogliere pellegrini da ogni parte del mondo in questo 2025, anno giubilare nel segno della speranza. Partirà sabato 31 maggio il cammino di preparazione alla festa di Sant’Antonio. Tredici giorni in cui comunità cristiane in arrivo da tutto il Triveneto e per la prima volta anche le arciconfraternite pregherà insieme chiedendo a frate Antonio di illuminare i passi con il dono della virtù teologale su cui Papa Francesco ci ha chiamato a riflettere aprendo l’anno del giubileo segnato poi dalla sua morte e dall’elezione al soglio pontificio di Papa Leone XIV, agostiniano come lo stesso Sant’Antonio prima di abbracciare l’ordine francescano. Una grande gioia accogliere i pellegrini, quasi un milione lo scorso anno quelli transitati nella Cappella delle Reliquie, racconta il rettore della Basilica, padre Antonio Ramina. Con i pellegrinaggi delle diocesi del Veneto anche quelli di comunità e associazioni ecclesiali. Domenica 8 giugno presiederà la celebrazione delle 11 il cardinal Marcello Semeraro, prefetto del dicastero per le cause dei Santi, che celebrerà la messa per i genitori colpiti dalla perdita di un figlio. La messa delle 18 sarà poi presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, che presiederà il pellegrinaggio della comunità di Sant’Egidio. – Intervistati padre ANTONIO RAMINA (Rettore Basilica del Santo) (Servizio di Chiara Gaiani)


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