12/07/2025 PADOVA – Vertice urgente in prefettura a Padova questa mattina, dopo i tre striscioni contro la polizia apparsi nelle scorse ore in città. || La matrice è unica ed è impressa chiaramente in tutti e tre striscioni contro la Polizia che uno dopo l’altro sono stati scoperti ieri a Padova. L’ultimo in ordine temporale ieri nel tardo pomeriggio, in via Tommaseo. La A cerchiata è identificativa della matrice anarchica dietro le tre scritte di minacce e odio contro le forze dell’ordine. Nell’ultimo striscione rinvenuto lungo un passaggio pedonale di via Tommaseo la scritta impressa recitava “Da Milano a Torino Procure infami”. Nei due striscioni precedenti scoperti uno in tarda mattinata i riferimenti anarchici era molteplici. Appeso sul ponte del canale Roncajette nell’area verde di via Ormaneto, con la scritta: “ALFREDO LIBERO 41BIS = TORTURA”, una chiara allusione alla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito. Mentre in quello scoperto all’alba vicino ai giardini dell’Arena si inneggiava ad Awad Mohamed, il 34enne egiziano che ad Albano Laziale lo scorso febbriao aveva dato fuoco ad alcune auto della polizia. Su tutti è tre gli episodi sta indagando la Digos. Al vaglio le telecamere di sorveglianza delle zone dove sono stati ritrovati gli striscioni e le possibili tracce lasciate. Nel frattempo il questore di Padova Marco Ordorisio ha firmato un’ordinanza per intesificare la sicurezza nelle sedi delle forze dell’ordine in città. Dalla politica si moltiplicano i messaggi di solidarietà: dal sindaco di Padova Sergio Giordani ai sottosegretari alla Giustizia Andrea Ostellari e Nicola Molteni. Il gruppo cittadino di fratelli d’Italia ieri sera ha appeso uno striscione a favore della polizia nel punto dove è stato ritrovato il primo lenzuolo di minacce ai Giardini dell’Arena.Messaggi di vicinanza e condanna dei vili gesti anche da parte del governatore del Veneto Luca Zaia e dalla ministra Maria Elisabetta Alberti Casellati. In mattinata il prefetto di Padova ha presieduto una riunione urgente con i rappresentati delle forze dell’ordine per valutare tutti i profili di rischio e rafforzare i servizi di controllo. – Intervistati GABRIELE ZANON (Segretario cittadino Fratelli d’Italia) (Servizio di Valentina Visentin)


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