17/07/2025 TREVISO – Aziende da spolpare, finanziamenti pubblici da percepire illecitamente: erano gli obiettivi di un’associazione per delinquere smantellata dalla Guardia di Finanza di Treviso, con a capo un imprenditore padovano. || Truffe su finanziamenti pibblici e associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e all’autoriciclaggio: sono 11 i soggetti denunciati dalla Guardia di Finanza di Treviso che hanno posto agli arresti domiciliari un imprenditore padovano ritenuto essere al centro del più ampio ingranaggio. L’imprenditore acquisiva società allo scopo di spolparle e condurle al fallimento. Con i beni che incamerava, replicava il meccanismo. Non solo. Definendosi un “business angel” di aziende di difficoltà è riuscito a far rientrare nel suo giro d’affari occulto due aziende trevigiane attraverso le quali ha ottenuto da Simest, società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, finanziamenti pubblici per un milione e 700mila euro che sulla carta dovevano servire all’internazionalizzazione delle imprese stesse. Ed è sull’erogazione di questi fondi che la Finanza ha dato avvio all’indagine. – Intervistati TEN. COL. FABIO LEO (Com. Nucleo Polizia Economico-Finanziaria Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)


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