19/07/2025 PADOVA – Le indagini sulla morte di Alessandro Bandarin Troi, il 17enne padovano deceduto dopo essere precipitato da un balcone di una casa a Corfù. La polizia greca ha sentito tutti i testimoni || Le indagini della polizia greca hanno ormai cristallizzato gli ultimi minuti di via di Alessandro Bandarin Troi, il 17enne padovano morto dopo essere precipitato da un balcone di una casa di Corfù dove si trovava in vacanza con altri amici. La dinamica emersa è quella di una tragica fatalità, di un movimento improvviso che potrebbe aver fatto perdere l’equilibrio allo studente facendolo precipitare dal bordo del balcone dove era seduto. Un volo di sette metri, la testa ha sbattutto contro un muretto. Le autorità greche hanno sentito tutti i testimoni presenti sul luogo, nessuno aveva bevuto o assunto sostanze, lo hanno confermato le analisi. Alessandro era salito al piano superiore per salutare delle ragazze conosciute in quei giorni, era l’ultima sera sull’isola greca, i suoi amici si stavano ancora preparando per la discoteca. Seduto sul balconcino all’improvviso è scivolato, in pochi secondi la tragedia e il dolore devastante che ha investito la famiglia del ragazzo e tutto il Liceo Tito Livio di Padova scuola che frequentava Alessandro Bandarin Troi. Le speranze con il volo sanitario organizzato dai genitori per riportarlo a Padova si sono infrante con il responso medico, troppo esteso il trauma cerebrale da impedire qualsiasi intervento chirurgico. Chiusi nel dolore i genitori Emiliano e Silvia entrambi avvocati, la lettera del preside del Tito Livio invita gli studenti a pregare e a ricordare Alessandro. Il 17enne in passato aveva frequentato anche la Canottieri di Padova ed era stato allenato dal campione olimpico di canoa Rossano Galtarossa. In queste ore la famiglia sta fissando la data dei funerali. (Servizio di Valentina Visentin)
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