11/09/2025 PADOVA – Perquisizioni della Digos di Padova nelle abitazioni di tre anarchici presunti autori delle scritte contro la polizia comparse nei mesi scorsi in città. Le parole del questore della città Marco Odorisio || Sono tre 25enni, due ragazzi e una ragazza i presunti autori della serie di scritte, dai violenti, contro la polizia comparse lo scorso 11 luglio a Padova. All’alba le perquisizioni della Digos nelle abitazioni dei tre esponenti del movimento anarchico. Sono stati indagati per istigazione a delinquere e ricettazione dato che gli striscioni usati per le scritte erano stati rubati da un cantiere edile in città. Lo scorso luglio, in più punti a Padova erano comparse scritte contro la polizia. Uno striscione in solidarietà all’anarchico Alfredo Cospito e contro il 41 bis era stato appeso in via Ormaneto lungo il Piovego, poi sul ponte pedonale che attraversa via Venezia un lenzuolo bianco con la scritta “Procure infami” e infine vicino ai Giardini dell’Arena lo striscione che inneggiava ad Awad Mohamed Attia che aveva incendiato auto della polizia ad Albano Laziale e la scritta “Polizia a Fuoco”. La Digos di Padova ha analizzato un’imponente mole di filmati di videosorveglianza delle telecamere sparse per la città e hanno identificare i presunti autori del gesto, tutti già noti per la loro partecipazione a manifestazioni ed eventi dell’ambito anarchico. Un ambiente sempre monitorato dalla polizia. – Intervistati MARCO ODORISIO (Questore di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)
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