16/10/2025 VERONA – Oggi in carcere a Montorio gli interrogatori dei due fratelli Ramponi accusati insieme alla sorella Maria Luisa di strage per la morte dei tre carabinieri a Castel D’Azzano. Per la donna, ancora ricoverata in ospedale, convalidato l’arresto. || Dino Ramponi come il fratello Franco ha fatto scena muta davanti al giudice per le indagini preliminari durante l’interrogatorio di convalida del fermo avvenuto nel carcere di Montorio a Verona dopo la strage dei carabinieri. Il suo legale Fabio Porta ha detto che il suo assistito non era in casa ma a lavorare nei campi al momento dell’espolosione che ha distrutto il casolore uccidendo tre militari dell’arma. Il giudice nelle prossime ore si pronuncerà sulla richiesta di convalida della misura cautelare in carcere richiesta dal pubblico ministero che segue le indagini. Anche Franco Ramponi si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’ interrogatorio di garanzia dal suo avvocato nessun commento all’uscita dal carcere di Montorio.Per la sorella Maria Luisa Ramponi ricoverata in coma e intubata in terapia intensiva all’Ospedale Borgo Trento è stato convalidato dell’arresto, la donna non sarebbe in pericolo di vita. E’ stata lei ad azionare l’inesco che ha fatto saltare in aria il casolare. I tre fratelli Ranponi sono accusati di strage, resistenza a pubblico ufficiale e detenzioni di armi. Nelle scorse ore è stata eseguita l’autopsia sui corpi dei Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello, i tre carabinieri rimasti uccisi, sarebbero morti per traumi da schiacciamento. Sono invece stabili le condizioni dei tre carabinieri ancora ricoverati negli ospedali veronesi. – Intervistati Avv. FABIO PORTA (Legale Dino Ramponi), Avv. DOMENICO ESPOSITO (Legale Franco Ramponi) (Servizio di Valentina Visentin)

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