24/10/2025 PADOVA – Nuova udienza ieri a Padova per l’ex Prefetto Francesco Messina accusato di peculato. Il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio, si attende la decisione del giudice se mandarlo a processo o archiviare la sua posizione. || Il giudice per le indagini preliminari deciderà il prossimo 14 novembre se rinviare a giudizio l’ex prefetto Francesco Messina accusato di peculato. Ieri Messina è tornato davanti al gip per la seconda udienza preliminare dopo la prima dello scorso giugno dove aveva spiegato la sua posizione. A parlare ieri è stato il pubblico ministero Benedetto Roberti titolare delle indagini che ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex prefetto spiegando tutte le accuse contestate a Messina, una 50ina di episodi avvenuti dal luglio del 2023 periodo in cui era prefetto a Padova in cui Messina avrebbe usato l’auto di servizio e gli autisti per scopi personali e trasferte non istituzionali, per un danno erariale stimato in quasi 7000 euro. Dopo l’inchiesta condotta dalla Digos della Questura di Padova, Messina è stato trasferito a Roma a disposizione del Viminale. Ieri l’ex prefetto è tornato nella città del Santo accompagnato dal suo legale Alberto Berardi. Tra le accuse contestate quella di aver usato l’auto blu per farsi venire a prendere mentre era in ferie a Milano e portare a vedere il Gran Premio di Monza o di aver usato sempre l’auto di servizio mentre era a Roma per un incontro con il Papa per farsi portare a Caserta per farsi confezionare degli abiti da un sarto di fiducia. (Servizio di Valentina Visentin)
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