04/12/2025 PONTE SAN NICOLO’ – La Procura di Padova ha aperta un’inchiesta per la morte dell’operaio travolto dalla terra in un cantiere di Ponte San Nicolò || Sarà l’autopsia a stabilire con esattezza la causa del decesso di Nicola Pagan l’operaio di 58 anni morto ieri mattina mentre era al lavoro in un cantiere edile a Ponte San Nicolò. Se è morto a causa di un malore, o per le lesioni interne provocate dallo schiacciamento del terreno che lo ha travolto o l’incidente e lo spavento gli abbiano provocato un infarto letale. Tutti aspetti che la Procura vuole accertare per fare chiarezza sull’ennesimo infortunio sul lavoro. Per questo è stata aperta un’inchiesta per l’ipotesi di omicidio colposo. Nicola Pagan stava posando insieme ai colleghi i tubi per la conduttura del gas nel cantiere di via Primo Levi, si trovava all’interno dello scavo a circa due metri di profondità quando all’improvviso è stato travolto da una massa di terreno che è franato all’improvviso. Secondo le testimonianze dei colleghi, il 58enne è sempre rimasto con la testa all’esterno, sono passati alcuni minuti prima che spirasse. I medici del Suem e i vigili del fuoco sono arrivati ma ormai per l’uomo non c’era più nulla da fare. La moglie corsa sul luogo della tragedia ai carabinieri ha detto che il marito era in salute e non ha aveva mai avuto problemi, sotto shock e affranti anche i colleghi della ditta Romanato di Brugine, il titolare in lacrime ricorda Nicola come un gran lavoratore dall’animo gentile e disponibile. Dopo questa ennesima tragedia sul lavoro insorsorgono i sindacati e la cgil il prossimo 12 dicembre torna in piazza. (Servizio di Valentina Visentin)
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