15/12/2025 PADOVA – Decimo trapianto samaritano in Italia, il terzo a Padova. E’ avvenuto a ottobre. A ricevere un rene è stata una donna, il donatore un uomo che ha raccontato: «Mi ha ispirato il Vangelo». || “Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha”. E’ questo versetto del vangelo di Luca, un insegnamento di Giovanni Battista, ad avere mosso il donatore samaritano che in poco tempo ha scelto di regalare uno dei suoi due reni, perfettamente sani, a chi ne aveva bisogno. Una decisione intima, maturata nel profondo, che il donatore non voleva inizialmente condividere neppure con la famiglia e che ha portato a ottobre all’espianto del rene sano e poi al trapianto a una donna avvenuto nella stessa giornata nelle sale operatorie dell’azienda ospedale università di Padova. Si tratta del terzo trapianto “samaritano” di rene a Padova, dieci quelli fatti in Italia. A fornire le prime informazioni al donatore è stata a febbraio proprio Lucrezia Furian che ha risposto al numero dedicato creato a Padova e poi ha incontrato il donatore spiegandogli tutto l’iter nel dettaglio. Il donatore sta bene, è sano, è tornato alla sua vita. Così la donna che ha ricevuto il suo rene. Un percorso, quello del trapianto samaritano, che innesca una virtuosa catena di bene. Da 10 donatori samaritani, 30 sono stati i trapianti in Italia. A Padova nel 2025 sono stati eseguiti sinora 53 trapianti di rene ma solo nel nostro paese sono seimila le persone in lista d’attesa. – Intervistati LUCREZIA FURIAN (Direttore Uoc Chirurgia dei trapianti di rene e pancreas) (Servizio di Chiara Gaiani)


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