17/01/2022 TREVISO – Nuove minacce no vax a uno scienziato, questa volta al presidente dell’Aifa Giorgio Palù. Solidarietà dalle istituzioni e ferma condanna del gesto di “delirante follia”. || Le indagini dei carabinieri, sulle quali è calato il massimo riserbo, lo stesso diretto interessato che, sul caso, non rilascia alcuna dichiarazione. Dopo l’immunologa Antonella Viola, è il presidente dell’Aifa Giorgio Palù, docente alla Facoltà di Medicina dell’Università di Padova, a finire questa volta nel mirino degli estremisti no vax: una lettera di minacce, indirizzata a lui, è stata recapitata all’Istituto di Medicina molecolare di Padova. La busta non affrancata conteneva una lettera scritta a mano da un anonimo ed è stata consegnata e posta sotto sequestro dai carabinieri, che hanno prediposto un’attenta sorveglianza anche dell’abitazione di Palù nel Trevigiano. Episodio che ha suscitato un’ondata di solidarietà, a cominciare dal presidente del Veneto Luca Zaia: «Ancora minacce e attacchi di violenza verbale non possono essere giustificati da nulla, tantomeno dal voler contestare il lavoro di uno scienziato autorevole e impegnato in prima linea nella strategia di lotta contro il Covid come il professor Palù – Esprimo al professore la totale vicinanza mia e dei Veneti». Piena solidarietà e ferma condanna del gesto anche dal sindaco di Treviso Mario Conte. Il sindaco di Padova Sergio Giordani parla di follia no vax: «Non dobbiamo consentire a chi cova questi deliranti propositi – prosegue Giordani – di avvelenare il clima in una situazione già di per sé molto difficile». Stessa posizione da parte del ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà che condanna questui atti, che comunque non fermeranno, aggiunge, il lavoro degli scienziati. – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)


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