07/02/2022 PADOVA – Università e un velista insieme per studiare le microplastiche abbandonate negli oceani. A maggio un equipaggio che comprende una ricercatrice e un regista salperanno dalla Florida per arrivare a Genova cinque settimane dopo. || Una barca a vela, un capitano che dal 2000 solca gli oceani, un ingegnere ambientale e un regista. Questo equipaggio così vario, navigando dalla Florida a Genova, passando per le Azzorre e il Mediterraneo, andrà a caccia di microplastiche. Una vela per il Blu, a sail for the Blu il nome del progetto, che l’Università di Padova ha inserito negli eventi che celebrano gli 800 anni. Per questo valentina Poli, una giovane ricercatrice in ingegneria ambientale analizzerà le acque dell’oceano utilizzando strumenti che permetteranno poi di identificare le microplastiche, e analizzare il DNA ambientale dell’oceano lungo la rotta. Verrà utilizzato anche il laboratorio del centro del Mare dell’Università di Genova, che collabora con il progetto, coordinato dal dipartimento di ingegneria edile, civile e ambientale e dal dipartimento di biologia di Padova.Alcune di queste analisi verranno fatte direttamente a bordo, altre una volta tornati a terra. La plastica rappresenta l’80% dei rifiuti trovati in mare, controllarne la diffusione è uno degli obiettivi indicato dalle Nazioni Unite.La barca è quella di Alfredo Giacon, che da decenni promuove missioni ambientaliste internazionali con il mezzo più ecologico e antico del mondo: la barca a vela.La missione partirà a maggio, salperà da Cape Canaveral, per arrivare a Genova verso fine luglio. Verrà poi realizzato, grazie al regista Enrico Lando, che sarà a bordo, un documentario professionale per sensibilizzare sul tema dell’inquinamento degli oceani. – Intervistati MARIA CRISTINA LAVAGNOLO (Coordinatrice, Dipartuimento Ingegneria Ambientale), ALFREDO GIACON (Velista, Associazione Jancris) (Servizio di Federico Fusetti)


videoid(FjZ8d0CjnkI)finevideoid-categoria(servizio_tg)finecategoria