07/02/2022 PADOVA – Conclusa l’indagine “polvere di stelle” che aveva sgominato nel novembre del 2020 un’organizzazione dedita allo sfruttamento della manodopera. In manette anche l’ultimo componente della banda || Arrestato anche l’ultimo componente dell’organizzazione di “caporali” che sfruttavano cittadini marocchini impiegati in alcune aziende agricole delle campagne padovane, vicentine e veronesi. Si tratta di un marocchino di 27 anni bloccato dai carabinieri all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo al suo rientro in Italia. L’indagine iniziata nel maggio del 2019 dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Venezia aveva già portato all’arresto di 4 persone nel novembre del 2020: due marocchini titolari dell’azienda fornitrice della manodopera, un albanese che aveva la funzione di intermediario e una consulte del lavoro vicentina che consetiva alla cooperativa di evadere gli oneri contributivi da versare ai dipendenti sfruttati. L’indagine aveva portato alla luce un sistema rodato di sfruttamento della manodopera. L’organizzazione approfittava dello stato di bisogno di una 50 di marocchini e li sfruttavano facendoli dormire in baracche fatiscenti senza riscaldamento né corrente. I lavoratori venivano svegliati all’alba e trasportati in auto per eleudere i controlli nei posti di lavoro dove lavoravano senza sosta per 12 ore, pagati 6 euro l’ora. (Servizio di Valentina Visentin)


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