15/02/2022 DUE CARRARE – Stato di agitazione alla Valvitalia, l’azienda di Due Carrare ha deciso di trasferire attività e lavoratori nel sito di Pavia. Settimana prossima tavolo in Regione con l’assessore Donazzan || Le speranze dei lavoratori di Valvitalia sono appese a due incontri: lunedì prossimo tra sindacato e azienda e il 25 febbraio in regione quando le parti si riuniranno con l’assessore al lavoro Elena Donazzan. 85 dipendenti della ditta di Due Carrare si sono riuniti in un presidio ad una settimana dalla comunicazione della proprietà di voler chiudere lo stabilimento di Due Carrare a partire da aprile per trasferire l’attività e i lavoratori nella sede principale di Rivanazzano in provincia di Pavia. I sindacati hanno incontrato i lavorati in un’assemblea fuori dall’azienda con loro anche la consigliera regionale Elisa Venuturini e al sindaco di Due Carrare Davide Moro che intende tutelare tutti gli 85 lavoratori. Alla fine è stato indetto lo stato di agitazione fino a quando non ci saranno risposte. La decisione di Valvitalia di trasferire tutto a Pavia è motivata dalla necessità di avviare una riduzione dei costi, puntando a riunire le produzioni in un unico sito, perché, negli ultimi anni, la Valvitalia ha subito forti perdite di fatturato. Nel sito padovano si progettano e realizzano impianti per l’estrazione del gas utilizzati in tutto il mondo, impianti per i quali ci si occupa anche dell’installazione e della manutenzione . A Due Carrare si producono anche valvole a sfera, regolatori di pressione e recipienti a pressione. Un settore di grande importanza visto la programmazione del PNRR e l’attuazione del piano di transizione ecologica. (Servizio di Valentina Visentin)


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