16/02/2022 MASSANZAGO – Gli aumenti senza precedenti dei costi di gas ed energia elettrica mettono a rischio la sopravvivenza delle aziende energivore. Siamo stati a Massanzago in una ditta specializzata in trattamenti termici per metalli dove si consuma un milione e mezzo di metri cubi di gas all’anno e un megawatt di energia elettrica. || Gasivora ed energivora con un consumo di 1.500.000 metri cubi di gas all’anno e di un megawatt di energia elettrica. Definisce così la sua azienda Marco Trevisan dal 2015 socio e adesso proprietario di questa impresa alle porte di Massanzago specializzata da mezzo secolo nel trattamento termico dei metalli e in altre lavorazioni come la sabbiatura, la verniciatura e la sbavatura. 400 aziende clienti, 32 dipendenti, un fatturato che nel 2022 punta a superare i cinque milioni di euro e che la ripresa post covid l’ha toccato con mano e adesso si trova a fare i conti con prezzi del gas e dell’energia elettrica mai visti. Con un esborso per energia e gas in tempi normali di 800.000 euro l’anno, la strada percorribile è stata una sola: aumentare i prezzi delle lavorazioni. L’energia da fonti rinnovabili non è la soluzione, quanto meno immediata, per aziende come la sua spiega l’imprenditore. – Intervistati MARCO TREVISAN (Imprenditore – titolare Trevisan srl) (Servizio di Chiara Gaiani)


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