28/02/2022 VENEZIA – Il Veneto c’è. Zaia spiega il piano di accoglienza pronto in Regione e lancia un appello anche ai veneti perchè, se necessario, mettano a disposizione anche stanze o seconde case. || Rinviato il viaggio a Dubai e convocata ieri in serata una conferenza stampa. Dall’Iban per la raccolta fondi alla disponibilità di attivare una raccolta anche di farmaci: il Veneto c’è, il Presidente Zaia torna a condannare duramente il conflitto e lo fa ringraziando gli imprenditori veneti che fin da subito si è messa a disposizione dei profughi in fuga dalla guerra. Non escludo ha detto alla fine della conferenza stampa che possa rendersi necessario l’aiuto anche delle famiglie venete, cui chiederemo di mettere a disposizione seconde case. La Regione pronta, intanto, a riaprire gli ospedali covid con 545 porti letto. Il nodo più complesso, però, potrebbe rivelarsi la copertura vaccinale dei profughi che arriveranno. Pronti a vaccinare chi ancora non lo è con siero mnra. Chi arriva e sarà ospitato direttamente da amici o parenti non sarà sottoposto a misure di quarantena, l’interlocuzione con Roma su questo è in corso. Ospedali aperti anche per eventuali feriti. Intanto nel pomeriggio l’incontro con il Dipartimento nazionale di protezione civile per definire i protocolli anche per la nostra protezione civile.Sul piano delle sanzioni Zaia si allinea con l’Europa, avranno ricadute su tutti noi ma è il nostro contributo. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO), GIAMPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE REGIONE VENETO) (Servizio di Anna De Roberto)


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