01/03/2022 PADOVA – In prefettura a Padova al lavoro per definire il piano di accoglienza dei profughi. Industriali pronti a mettere a disposizione alloggi e posti di lavoro. || Sindaci, albergatori, industriali, responsabili dell’ulss. Attivata in Prefettura a Padova l’unità di crisi per la gestione dell’arrivo di profughi ucraini nella nostra provincia. Il prefetto Raffaele Grassi nelle prossime ore insieme agli altri prefetti veneti dovrebbe ricevere da Venezia la comunicazione del numero esatto di persone in fuga dall’Ucraina che verranno accolti nel padovano – si parla di un’ottantina circa al momento. La cabina di regia si riunirà settimanalmente perchè la situazione nel paese è in continua evoluzione. Arrivano notizie di chilometri donne e bambini a piedi in coda ai confini con la Polonia e la Romania. Il console onorario dell’Ucraina ha messo a disposizione una piattaforma per raccogliere aiuti.I sindaci dei diversi comuni e la provincia hanno iniziato a contare la disponibilità delle strutture di accoglienza.Al vertice in prefettura presente anche una rappresentante della comunità Ucraina di Abano Terme che più volte si è commossa raccotando della situazione del suo paese. – Intervistati RAFFAELE GRASSI (Prefetto di Padova), MARCO TOSON (Console onorario dell’Ucraina), MARTA NALIN (Assessore al Sociale del Comune di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)


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