08/03/2022 PADOVA – Nuovo operazione della Guardia di Finanza di Padova per una serie di truffe iniziate nel periodo del lockdown e delle zone rosse, 3 misure cautelari e proventi illeciti per quasi 4 milioni di euro. || Truffe per un milione e mezzo di euro grazie ad una rete di società fittizie, questo è emerso dall’operazione della guardia di finanza di Padova coordinata dalla procura della repubblica di Rovigo.E’ una nuova tranche dell’indagine “Zona Rossa”, operazione dei finanzieri di Padova che lo scorso settembre aveva colpito dei truffatori che sarebbero collegati al clan “Mazzei” di Cosa Nostra che approfittando del lockdown e delle zone rosse acquistavano prodotti di vario genere, dall’agroalimentare ai prodotti di elettronica senza però pagarli. L’indagine è dunque continuata perchè nonostante il leader di questo gruppo criminale fosse agli arresti domiciliari le truffe non si sono fermate.64 le truffe messe in atto dal gruppo, a danno di aziende dislocate in tutto il territorio nazionale. Dopo la prima indagine il gruppo aveva spostato la sede operativa dalla provincia di Padova all’hinterland bresciano, non erano cambiati però i metodi di truffa. Ai venditori venivano infatti presentate credenziali alterate, che li facevano risultare buoni pagatori. Ricevuta la merce però di pagare non ci pensavano nemmeno. Il materiale veniva poi rivenduto fuori dagli ordinari circuiti commerciali. Complessivamente, queste truffe hanno un controvalore di oltre 3,7 milioni di euro. Anche il presidente della Regione Luca Zaia ha voluto complimentarsi con la Guardia di Finanza di Padova. Come fare a individuare questi truffatori? – Intervistati Col. MICHELE ESPOSITO (Comandante Provinciale Guardia di Finanza di Padova) (Servizio di Francesco Rataj)


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