09/03/2022 PADOVA – Il questore di Padova ha presentato questa mattina il restauro del murales dell’artista Fulvio Pendini esempio dell’arte contemporanea degli anni ’60 e di grande attualità con il suo legame con l’urbs picta || C’è tutto trecento padovano con le sue architetture che oggi sono i custodi degli affreschi dell’urbs picta recentemente nominati patrimonio unesco nel murales di Fulvio Pendini realizzato nel 1966 nella sala della Questura che da anni ospita l’ufficio del Questore. Il murales di grande valore che occupa tutta la parete è stato restaurato e riportato al suo splendore grazie alle sapiente lavoro della restauratrice Monica Viel. Un intervento importante che ha riportato alla luce i colori e i dettagli della città rappresentata da Pendini che ha inserito alla base le forze di polizia a simboica difesa di Padova. Il restauro è stato fortemente voluto dal Questore Antonio Sbordone che ha trovato il favore dell’assessore alla cultura Andrea Colasio e ha commosso il figlio dell’artista che da piccoò aiuto il padre nella realizzazione dell’opera. L’intervento di restauro è stato possibile grazie al finanziamento di Aspiag Service il consessionario Despar per il Trivento che da tempo collabora con la questura in progetti di sensibilizzazione contro il bullismo e contro la violenza sulle donne. – Intervistati UMBERTO PENDINI (Figlio di Fulvio Pendini) (Servizio di Valentina Visentin)


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