11/04/2024 PONTE SAN NICOLO’ – E’ di Adriano Scandellari, l’ingegnere 58enne di Ponte San Nicolò uno dei corpi recuperati al nono piano sotterraneo della centrale idroelettrica di Bargi, sull’Appennino Emiliano. Un ritrovamento che getta nello sconforto la comunità padovana. || Il sottile filo a cui era appesa la speranza dei familiari e dei soccorritori non ha retto. La prima drammatica notizia arriva tra le 12 e le 13. I carabinieri annuciano che i sommozzatori hanno individuato i corpi di due dei quattro dispersi. E lì, vicino ai soccorritori, ci sono la moglie, i due fratelli, il sindaco Martino Schiavon e il parroco di Ponte San Nicolò don Daniele Cognolato. Poi, alle 14, la prefettura di Bologna conferma che un delle due vittime recuperate tra mille sforzi è Adriano Scandellari, l’ingegnere 58enne che viveva a Ponte San Nicolò con la moglie e le due figlie. Una notizia terribile, che lascia senza fiato tutti i suoi concittadini, un pugno nello stomaco. Pochissima voglia di parlare, si entra in chiesa alla spicciolata per una preghiera, tra loro amici di Adriano che si abbracciano ma, distrutti dal dolore, non se la sentono di parlare ai nostri microfoni.Un lavoratore energico e competente, una persona impegnata nel sociale e nella parrocchia, Lavorava all’Enel dal 1993, il suo ufficio era a Mestre, ma spesso era in trasferta, anche all’estero, per le sue qualità professionali. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla fine del 2023 gli aveva consegnato il titolo di Maestro del Lavoro. – Intervistati MARTINO SCHIAVON – Sindaco di Ponte San Nicolò (Al telefono) (Servizio di Federico Fusetti)


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