16/07/2024 CAMPO SAN MARTINO – La procura non ha ancora dato il nullaosta alla restituizone delle salme di Ramesh e Stefan i due ragazzi morti domenica risucchiati dalle acque del fiume Brenta || “Quella di Stefan e Ramesh possa essere l’ultima tragedia avvenuta nelle acqua di un fiume”. Con queste parole il governatore del Veneto Luca Zaia si appella a tutti per chiedere prudenza quando si frequentano zone di fiumi e laghi. La tragedia di domenica avvenuta lungo le rive del Brenta a Campo San Martino ha aperto il dibattito sull’accessibilità delle spiaggette frequentate soprattutto d’estate per cercare refrigerio. Ma le acque dei fiumi sono insidiose caratterizzate da forti correnti. Una corrente che non ha lasciato scampo al 23enne cingalese Ramesh che è stato risucchiato dall’acqua e a Stefan 29enne romeno che ha cercato in vano di salvarlo ma che a sua volta è morto annegato. La Procura non ha ancora dato il nullaosta alla restituzione delle salme e quindi non sono ancora state fissate le date dei funerali. Intanto i sindaci dei comuni lungo le rive del Brenta si interrogano sulla chiusura delle spiaggette, e sulla proposta di cartelli ben più visibili e d’impatto per comunicare il divieto di balneazione. (Servizio di Valentina Visentin)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(9INh2_FoFV4)finevideoid-categoria(servizio_tg)finecategoria