09/08/2024 MONSELICE – Diciassette mesi dopo la morte del diciottenne estense Edoardo Zattin, la procura ha chiuso le indagini preliminari : ci sono tre indagati per cooperazione in omicidio colposo. || Inchiesta chiusa per la morte di Edoardo Zattin l’atleta di 18 anni morto dopo un allenamento di boxe nella palestra Iron Dojo Team nel febbraio 2023. La verità dopo 17 mesi, la svolta decisiva con l’autopsia all’epoca eseguita dal medico legale Stefano D’Errico, nominato dal pubblico ministero Maria D’Arpa titolare delle indagini. Tre persone sono indagate per concorso in omicidio colposo: si tratta di Luca Lunardi, 36 anni e Matteo Zenna, 49 anni, entrambi di Monselice, legali rappresentanti all’epoca dei fatti della palestra Move SSd di Monselice dove era iscritto Zattin per esercitare esclusivamente la disciplina pesistica e di cultura fisica. Il terzo indagato è simone Lazzarin, di rovigo, responsabile dei corsi di pugilato dell’ASd Boxe. In spostanza il 22 febbraio 2023 i tre avrebbero consentito a Zattin di praticare allenamenti vietati in ogni sua forma ai non tesserati delle Federazione, com’era Edoardo. Nel corso di uno di questi il diciottenne – secondo il magistrato – aveva subito un forte trauma, la cui causa è da ricondursi con «elevata probabilità» ad un pugno.L’esito dell’autopsia arrivò a settembre 2023. Edoardo era morto dopo aver ricevuto un colpo alla testa compatibile con un pugno. L’impatto avrebbe avuto esiti devastanti, provocando sul ragazzo una frattura cranica sopra l’orecchio sinistro e una conseguente letale emorragia. Tutte le persone presenti in palestra quando Edoardo si accasciò a terra colto da un malore erano state ripetutamente sentite dai carabinieri della stazione di Monselice. Operato d’urgenza, lo studente morì senza aver mai ripreso conoscenza. . (Servizio di Anna De Roberto)
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