03/10/2024 PADOVA – A poche settimane dalla decisione di concederle i domiciliari in attesa del verdetto della Cassazione, sono state rese note le motivazioni della sentenza di appello che aveva condannato Valentina Boscaro a 20 anni di carcere per l’omicidio di Mattia Caruso. || “Bugiarda, spietata e violenta” è il profilo di Valentina Boscaro tratteggiato nelle quasi 60 pagine di motivazione della sentenza di secondo grado che la condanna a 20 anni di carcere per aver ucciso con una coltellata al cuore il fidanzato Mattia Caruso il 25 settembre del 2022. Un omicidio frutto di un rapporto malato quello emerso dall’analisi di tutti i messaggi dai toni violenti e sprezzanti che si mandava la coppia. L’sms che riassume il tenore delle parole che si rivolgevano i due amanti è quello mandato da Valentina Boscaro a Mattia Caruso nel luglio del 2022, due mesi prima del delitto “…Va a finire che ti pianto un coltello.Tu amarmi non sai neanche cos’è…”. In aula durante il processo la 33enne racconta di aver abortito dopo essere stata stuprata da Mattia. Per i consulenti l’interruzione di gravidanza c’è stata, ma non è confermato lo sturpo. «Sei la mia palestra sessuale dove sfogo le mie fantasie… per il resto sei da buttare» scriveva ancora la Boscaro a Caruso in un crescendo di insulti reciproci con il partner. In attesa del verdetto finale della Cassazione, Valentina Boscaro dal 13 di settembre si trova di nuovo ai domiciliari con braccialetto elettronico, dopo un periodo di carcere a Montorio a Verona. (Servizio di Valentina Visentin)


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