14/10/2024 PADOVA – Poliziotti aggrediti in Piazzale Cuoco a Padova per fermare la violenza hanno usato il taser. Fermate due persone un tunisino 25enne e un 31enne filippino. || Un tunisino di 25 anni, ed un filippino di 31, sono stati bloccati e portati in Questura a Padova dopo aver circondato e aggredito agenti della squadra mobile che , in borghese, stavano compiendo un controllo in un bar del quartiere Guizza, in Piazzale Cuoco, zona al centro di episodi di violenza. Il tunisino, in particolare, già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti specifici, ha aggredito fisicamente uno degli agenti, prendendolo a calci e pugni, tanto che il poliziotto ha dovuto ricorrere all’uso della pistola Taser per bloccarne la violenza. Il filippino, è invece intervenuto per dare manforte al tunisino, con un manganello telescopico impugnato in una mano, e un coltello nell’altra, con il quale ha minacciato gli operatori di polizia. Alla fine gli agenti sono riusciti a bloccare i due autori delle minacce e della violenza: oltre allo sfollagente e al coltello, il filippino 31enne è stato trovato in possesso di un secondo coltello. Accompagnati in Questura, è stato accertato che il 25enne, sena fissa dimora, era un richiedente asilo, con precedenti di polizia in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato arrestato, per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il Questore di Padova Marco Odorisio ne ha disposto il collocamento presso il Cpr di Bari, dove è stato accompagnato sabato mattina, ai fini del definitivo allontanamento dal territorio nazionale, con segnalazione alla Commissione Territoriale competente per la non concessione della protezione. Il 31enne filippino, in possesso di regolare permesso di soggiorno, è stato indagato in stato di libertà per possesso ingiustificato di armi ed oggetti atti ad offendere. L’ufficio Immigrazione, inoltre, ha attivato le verifiche necessarie finalizzate all’eventuale avvio del procedimento per la revoca del permesso di soggiorno di lungo periodo. (Servizio di Francesco Rataj)

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