15/10/2024 PADOVA – Ha sollevato polemiche e ha indignato l’opinione pubblica la vicenda dell’attaccante biancoscudato Michael Liguori condannato la scorsa settimana in primo grado per stupro e che domenica è stato convocato e ha giocato. Una decisione che sta interrogando la politica, ma non solo. || La presenza in campo domenica di Michael Liguori attaccante del Calcio Padova condannato nei giorni scorsi in primo grado per una violenza sessuale compiuta ai danni di una 14enne nel 2018 è stata fatta passare sotto traccia quasi in silenzio dalla società biancoscudata, un atteggiamento che ora sta scatenando l’opinione pubblica e che non è piaciuta all’assessore alla scuola di Padova Cristina Piva.Anche il sindaco Sergio Giordani, in passato anche lui presidente del calcio Padova sostiene la linea dell’assessore Piva. “Bisogna sempre e in ogni caso stare dalle parte delle donne che trovano il coraggio di denunciare una violenza e queste giovanissime donne hanno tutta la mia vicinanza. C’è un processo in corso, ma come dico spesso sono Sindaco e anche un nonno, capisco quindi nel profondo il sentimento e quanto ha espresso la nostra assessora” ha scritto in una nota Giordani. “Il calcio e lo sport sono ambienti che riscuotono l’ammirazione dei giovani e che dovrebbero trasmettere valori” continua Piva che dalla società biancoscudata si aspettava una reazione diversa nei confronti del giocatore, che non può essere limitata solo garantismo.Il silenzio della società biancoscudata che all’indomani della sentenza di primo grado nei confronti di Liguori ha congelato ogni commento in attesa della conclusione dell’iter legislativo è stato condannato anche dal Centro Veneto Progetti Donna che quotidianamente raccoglie le denunce delle vittime di violenza. – Intervistati CRISTINA PIVA (Assessore alla Scuola di Padova), MARIANGELA ZANNI (Centro Veneto Progetti Donna) (Servizio di Valentina Visentin)

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